Carissimo Don Pino, oggi, celebriamo il Mercoledì delle Ceneri per vivere con nuovo spirito cristiano la preparazione al tempo della Quaresima, per poi vivere intensamente la Passione, Morte e Risurrezione del Nostro Agnello che toglie tutti i peccati di questo grigio Mondo. Oggi, mi sento più sereno per affrontare questo nuovo tempo liturgico, che, offre, a me, peccatore, il tempo per riflettere, per mettere in ordine alcuni pezzi della mia Esistenza e per pregare con, somma devozione, alla Vergine Maria, nella cui figura risiede soltanto magnificenza, benignità e misericordia Umana. Mentre ti scrivo, caro 3P, rimango estasiato e sorpreso dalla razionalità che non fa trasparire alcun sentimento d'imbarazzo, di pudore, nè tantomeno di vergogna; del volto simmetrico e perfettamente geometrico della MADONNA LEGGENTE , dipinta dal geniale ANTONELLO DA MESSINA, conservata nel Palazzo Altobellis della rumorosa, vitale ed energica PALERMO. Non trovo alcun altra raffigurazione, se non quella della MADONNA DI CONSTANTINOPOLI, realizzata nei bellissimi mosaici della Chiesa di S.Apollinare di Ravenna, che possa farmi emozionare, a tal punto, da rimanere straordinariamente colpito dalla Fede, Luce dei nostri Cuori che alimenta lo spirito cattolico di evangelizzare e diffondere il Verbo, fattosi carne e disceso in mezzo a noi per indicarci la Strada in colui che è Via, Verità e Vita (scrivendo mi viene in mente l'immagine di Pier Paolo Pasolini che indica la strada al Gesù del Vangelo secondo Matteo) . Soltanto la Madonna del Giorgione, conservata al Museo di Amsterdam, può farmi riaffiorare un tenero e dolce ricordo della Vergine alla quale tutti noi, comuni mortali, affidiamo le nostre speranze e le nostre pie intenzioni nel nobile verso del Salve Regina in cui la citiamo come advocata nostra per liberarci da questa valle di lacrime. Ed allora carissimo Beato Padre Pino Puglisi voglio recitare, insieme a te, questa preghiera alla MADONNA, scritta da S.Bernardo da Chiaravalle: A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata. A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria. Come sei vicina, anzi intima al Signore! Egli abita in te e tu in lui. Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia. Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto. Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore. Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza. Vieni in aiuto a me che sono povero e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.
Gianluigi Melucci
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